Blue Economy

“Blue Economy” di Gunter Pauli, ci spiega come l’economia circolare può essere anche produttiva. L’esempio della California che prospera anche grazie alle sue normative ambientali restrittive dovrebbe essere una guida. La blue economy si differenzia dalla green economy perché si auto-sostiene economicamente senza bisogno di incentivi statali.

Master in gestione delle risorse naturali

Sapevate che ad ogni tonnellata di rifiuti solidi urbani corrispondono 71 tonnellate di rifiuti provocati dell’estrazione, produzione e distribuzione dei prodotti? Questo significa che spendiamo molte più risorse ed energia per produrre rifiuti che per produrre beni materiali.

I milioni di MBA che escono dalle scuole di business del mondo sono tutti imbevuti della stessa logica, che semplifica la competizione e la riduce al taglio dei costi come unica via per incrementare il flusso di denaro.

Esistono tecniche di eco-design che permettono di realizzare prodotti a basso impatto ambientale che richiedono anche minori costi operativi. La scuola di Laggarberg a Timra è un esempio di architettura sostenibile, studiata per avere un basso impatto energetico, con una ventilazione naturale, ispirata ai termitai, che permette di mantenere sotto controllo la temperatura, ma che evita anche il propagarsi di malattie. Questa scuola facilita l’educazione dei ragazzi che si ammalano meno dei coetanei che frequentano scuole “classiche”.
Il flusso di cassa è tiranno per le aziende che preferiscono commerciare prodotti anche con basso margine ma con vendita più rapida, investitori ed azionisti preferiscono beni ad alta rotazione. Le innovazioni, per essere finanziate, devono portare ad un taglio dei costi, ad un ritorno dell’investimento in breve tempo e migliorare il flusso di cassa.

Biodegradabile non significa Sostenibile

Il passaggio a saponi biodegradabili sebbene ha ripulito i nostri fiumi,  ha causato la distruzione dell’habitat originario dell’orango. Nel 2006 l’Europa si affrettò a promuovere i biocarburanti per poi rendersi conto che l’improvvisa enorme domanda di materie prime, stimolata dal desiderio dei consumatori di acquistare combustibili verdi, entrava in competizione con la produzione di mais destinato ad usi alimentari. “Le soluzioni verdi che mettono a repentaglio la vita dei poveri e dei primati sono normalmente ed eticamente inaccettabili, sono un altro esempio di greenwashing

I tre pilastri della sostenibilità

Per essere sostenibile quindi un prodotto lo deve essere dal punto di vista economico, ambientale e sociale. “Blue Economy presenta tanti progetti di aziende “integrate” che usano i propri scarti come materie prime seconde per altre produzioni. L’esempio principe è quello di usare gli scarti del caffè come substrato per produrre funghi:

I posti di lavoro sono sostenibili solo se generano reddito. Il reddito è sostenibile quando si aggiunge valore. Il nodo di questa proposta è cibo sano a un costo inferiore e maggiore disponibilità.

I fondi del caffè da scarto a substrato per far crescere funghi. “Blue Economy”

Il dottor Andy McIntosh sta studiando la termodinamica del coleottero bombardiere per produrre estintori. Altri studiosi cercano di applicare la chelazione naturale per estrarre minerali dai cellulari.
Secondo gli studi del Prof. Vieira Costa due milioni di tonnellate di CO2 potrebbero essere trasformate in 1 milione di tonnellate di alghe producendo ossigeno.
Qualcuno sta studiando l’uso del bambù come materiale da costruzione: la sua piantagione abbassa la temperatura del terreno e aiuta a far piovere. Il biogas viene prodotto in cina da 2000 anni, ebbe un  boom nel 1920 grazie a  Luo Guorui che costruì un digestore “industriale” oggi potrebbe diventare un combustibile a buon mercato e disponibile localmente, ovunque ci siano allevamenti.
Pare inoltre che sia possibile coltivare un riso marino in aree con ph 9.3 sommerse dal mare fino a 3-4 ore al giorno!

I 7 flussi

Tenere in considerazione il modo in cui i flussi d’aria, luce, acqua, energia, suono, materia e persone influenzano il nostro spazio fisico è una spinta a capire meglio come progettare strutture che li sfruttino intrecciandosi con loro.[…] edifici sostenibili non devono necessariamente essere più cari.

Perché leggerlo

“Blue Economy” ci mostra come possiamo progettare aziende sostenibili se cominciamo a pensarle da un punto di vista sistemico, preoccupandoci di minimizzare gli impatti di ciò che sta a monte e a valle della produzione “core”. Ma Gunter Pauli aggiunge un altro punto per me fondamentale:

Come la natura è stata considerata in pericolo e quindi bisognosa di protezione, anche la cultura viene ritenuta in pericolo, è di conseguenza deve essere sovvenzionata e protetta

Buona Lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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