Lotto Marzo, lotto tutto l’anno per i diritti delle donne!

Lotto marzo 2015, mio figlio che frequentava la 5° elementare mi regalò una pergamena con gli articoli estratti dalla nostra costituzione che parlano delle donne.

A distanza di quattro anni, preparando Lotto Marzo 2019 con le compagne di Non Una di Meno Firenze mi trovo a riflettere ancora su queste parole.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

Troppe sentenze hanno giustificato o attenuato la pena a chi la agito contro le donne: stupro, femminicidio, infanticidio: il modo peggiore di uccidere una madre. Al giudice non deve importare come ci vestiamo, se siamo ubriache o se abbiamo avuto rapporti con queste persone nel passato. La presunta tempesta emotiva e passionale che guida il gesto non può essere un’attenuante, la sindrome di alienazione parentale non esiste. Il delitto d’onore è stato abrogato nel 1981 quasi quaranta anni fa: è ora che esca dalle teste di chi deve emettere le sentenze. Nessuno sconto di pena a chi agisce conto le donne! Non Una Di Meno!

Art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

In Italia una donna guadagna il 30% in meno del collega uomo, poco sopra la media mondiale e sensibilmente inferiore alla media dei paesi dell’Europa occidentale. Dal 3 Novembre alla fine dell’anno le donne lavorano gratis. Sempre più donne, al primo o al secondo figlio sono costrette a ritirarsi dal mondo del lavoro. Dopo il parto, il tasso di abbandono è pari al 27%. L’ennesimo indice di arretratezza civile. Si abbandona per potersi dedicare alla cura dei figli perché lo stato non offre un supporto. Inoltre il 23% delle donne che lasciano il lavoro denuncia fenomeni di mobbing. Chiediamo politiche a sostegno delle maternità universali per tutte, tutti, Non Una Di Meno!

Art. 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto e` personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio e` dovere civico.

Le donne Italiane hanno avuto il diritto di voto nel 1946 dopo avere lottato, affianco agli uomini per liberare l’Italia dal nazifascismo. Ora ci chiedono di farci da parte e stare in casa a dare figli alla patria! La maternità è una scelta non un obbligo! Vogliamo essere libere di autodeterminarci tutte, Non Una Di Meno!

Art. 51. Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.

Le donne in parlamento sono il 35 per cento, la quota più alta mai raggiunta finora in Italia. La legge elettorale prevede di candidare almeno il 40% di donne, molti partiti non hanno rispettato quest’obbligo candidando la stessa donna in diversi collegi, togliendo il posto a un’altra donna, hanno garantito l’ingresso agli uomini che stavano al secondo posto della lista nei collegi in eccesso. Ora al governo solo il 17% sono donne, nei posti apicali abbiamo sempre meno donne: in Italia appena il 22% dei manager è una donna. Vogliamo poter decidere autonomamente del nostro destino, vogliamo rompere il soffitto di cristallo!

La lotta non è finita riprendiamoci la vita, tutte, Non Una Di Meno!

Lotto Marzo lotto tutto l’anno perché la costituzione non resti un mucchio di parole vuote scritte su un foglio!