“Viaggio nel paese degli stereotipi” è un libro piuttosto divertente di Graziella Priulla, sono andata da Feltrinelli l’8 Marzo non ho potuto esentarmi dall’acquisto di un libro sulle donne!
Aveva iniziato 140 anni fa Gustave Flaubert col Dizionario dei luoghi comuni di cui devo riportare la prefazione:
Quando la si finirà con la vuota metafisica e i luoghi comuni? Tutti i guai vengono dalla nostra gigantesca ignoranza. Ciò che dovrebbe essere studiato è creduto senza discussione. Invece di osservare, si afferma! [La stupidità!] Ah! La conosco. La studio. È il nemico. E inoltre non c’è un altro nemico. […]17 Sto rimuginando una vecchia idea: quella del mio Dizionario dei luoghi comuni. L’opera potrebbe avere come sottotitolo Enciclopedia della stupidità umana.
Gustave Flaubert
Il suo scopo era prendere in giro i molti che si affidano all’idea che ciò che è frequente è vero.
Viaggio nel paese degli stereotipi inoltre ha lo scopo di evidenziare e possibilmente distruggere, ribaltandoli, i pregiudizi di genere. Sono ovunque, se volete provare il brivido cercate su Wikihow la regina del focolare
I pregiudizi di genere sono ben radicati:
Come distruggere i pregiudizi di genere?
“Viaggio nel paese degli stereotipi” prova a declinare gli stereotipi sulle donne al maschile:
Non mi preoccupa il termine ministra. So che comprende sia donne che uomini
Dai sorridi, sii carino. Non troverai mai moglie con quella faccia imbronciata
I maschiucci vanno tenuti alla larga dai giochi troppo movimentati che propongono le femminacce, c’è rischio che si sporchino e strappino i pantaloncini.
Non ci sono più valori. Che belli i padri assenti di una volta
Non ho nulla contro i manager maschi, purché lascino gli ormoni a casa.
Che ne dite, io ho riso tantissimo, voi avete qualche esempio da condividere?
Perché leggerlo
Io mi sono divertita, lo consiglio a maschi e femmine, aspetto le vostre condivisioni!
Buona lettura
Libro donato alla Biblioteca Femminista di Firenze in Via Fiesolana 2b