“L’ordine del tempo” di Carlo Rovelli l’ho letto nell’ennesimo tentativo di cercare di capire la fisica quantistica. Dopo “Sette brevi lezioni di fisica” ho voluto proseguire la lettura di questo divulgatore!
Il tempo non passa mai allo stesso modo?
Sicuramente da giovane mi sembrava che il tempo non passasse mai mentre ora mi ritrovo da un anno all’altro senza neanche capire come sia successo. Oggi abbiamo dimostrato scientificamente che il tempo passa più lento in alcuni luoghi e più veloce in altri.
Ogni corpo rallenta il tempo nelle sue vicinanze. La Terra è una grande massa e rallenta il tempo vicino a sé. Più in pianura meno in montagna perché la montagna è un po’ più lontana dalla terra. Per questo l’amico in pianura invecchia meno.
Allora il presente non esiste, dato che il tempo non scorre dovunque allo stesso modo…

La differenza tra passato e futuro, la direzione del tempo, l’ordine del tempo, è data dalla legge di Sadi Carnot:
Il calore non può passare da un corpo freddo a uno caldo
Tutte le altre leggi della fisica e della meccanica sono reversibili, questa no!
Una nuova speranza
Ma perché non ci capisco niente? Qui Rovelli mi dà una speranza:
La grammatica in molte lingue declina i verbi in “presente”, “passato” e “futuro”. Non è adatta per parlare della struttura temporale reale del mondo, che è più complessa. La grammatica si è formata dalla nostra esperienza limitata, prima che ci accorgessimo della sua imprecisione nel cogliere la ricca struttura del mondo.
Ho sempre avuto problemi con la grammatica, scoprire che la grammatica ha problemi con la descrizione della realtà mi dà una certa soddisfazione. Ad esempio da quando abbiamo scoperto che la terra è tonda Alto e Basso cono diventati concetti senza senso… quello che per me è basso per un australiano è alto e viceversa… tutto è relativo! E l’impossibile diventa possibile.
Prospettiva e punti di vista
Come già visto altrove la differenza tra passato e futuro dipende dal fatto che l’entropia era bassa nel passato e che essa aumenta sempre. La domanda sorge spontanea: perché l’entropia era bassa nel passato? Qui l’idea geniale di Rovelli: dipende tutto dai punti di vista. Il punto di vista è
ingrediente fondamentale di ogni descrizione del mondo osservato. […] Molte cose del mondo che vediamo si capiscono se teniamo conto dell’esistenza del punto di vista. Diventano incomprensibili se non ne teniamo conto.
Quindi noi consideriamo la configurazione iniziale a bassa entropia, ma non è detto fosse davvero “ordinata”.
Perché leggerlo
A me “L’ordine del tempo” è davvero piaciuto forse perché mi aiuta a rassegnarmi al fatto che non capirò mai la fisica quantistica, ma intanto credo di aver messo un nuovo mattoncino…
Buona Lettura
Bello! Infatti dal mio punto di vista esiste solo il presente! Sulla grammatica: presente progressivo, presente storico … passato prossimo, remoto e trapassato … futuro anteriore e posteriore … e poi soprattutto il “tempo” più bello ed importante: INFINITO!