“Istruzioni per diventare fascisti” la forza della sopraffazione

“Istruzioni per diventare fascisti” di Michela Murgia, è una vera e propria guida al buon fascista. In tante parti sembra semplicemente una descrizione del modo di agire di tanti esponenti della destra italiana al governo e non.

Cominciare da capo

In molti si lamentano del numero dei parlamentari e dello stipendio che prendono: la democrazia costa, quanto è meglio un capo che solo e unico prende tutte le decisioni?

Il popolo che riconosce un capo vive più sereno e si affida, obbedendo al desiderio di un padrone che si nasconde segretamente in ognuno di noi, quella tensione all’uno di cui nemmeno Etienne de la Boetie aveva potuto negare la forza quando nel Cinquecento metteva in guardia i popoli dal rischio, come lo definiva lui, della dittatura.

Il Capo sarà poi direttamente accessibile sui social, senza filtri o domande tendenziose dei giornalistigiornalisti:

Niente interviste sui quotidiani, che tanto chi li legge più. Meglio arrivare dritti al popolo di persona e senza fornìmalità, con uno stile disinvolto tipo Chiedi al capo, come nella rubrica di consigli del cuore delle riviste femminili di una volta.

Farsi dei Nemici

Istruzioni per diventare fascisti spiega come funziona la costruzione del nemico: è uno dei meccanismi universalmente noti: i fascisti non hanno avversari, bensì nemici!

Sul nemico non ci sono mai equivoci: non stiamo parlando di qualcuno che fa parte del sistema, ma della sua anomalia, del suo cancro.

Perché leggerlo

In fondo alle istruzioni per diventare fascisti c’è un simpatico test per valutare quanto siamo fascisti, il fascistometro. Io ho fatto il test e risulto “Primodiale”: un democratico incazzato più che un fascista sereno e ben formato. Ho il 7.6% di fascismo, ecco credo che proprio su questo si basi l’attuale ritorno all’intolleranza fascista.

Non Una Di Meno Antisessista, Antirazziasta, Antifascista. Non ho imparato molto dalle “istruzioni per diventare fascisti”

In pratica: anziché farci sentire in colpa perché  gli immigrati, gli zingari, i barboni, ci danno fastidio, qualcuno ci dice che facciamo bene e che i nostri istinti più bassi sono cosa buona e giusta, normale e naturale. Se c’è chi è nato nero-povero-donna-mussulmano-ebreo-handicappato-omosessuale non è colpa mia e quindi non devo occuparmene, posso anzi prenderli in giro per la loro situazione e chi non concorda con me è un antidemocratico perché ho il diritto di esprimere le mie opinioni!

Buona lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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