“Homo deus” la cooperazione flessibile sarà ancora la chiave per affrontare il futuro?

“Homo Deus” di Yuval Noah Harari comincia con una bugia nel sottotitolo: “Breve storia del futuro”, in realtà sono quasi cinquecento pagine! A discolpa dell’autore, confermo che la lettura è piacevole e avvincente, è un libro che non vedi l’ora di terminare per capire a quali conclusioni vuole arrivare l’autore! Io l’ho letto in dieci giorni (per questo la scorsa settimana ho saltato la pubblicazione, ero ancora a metà di questo libro, ma non volevo mollarlo!).

Il nuovo programma dell’umanità

“Homo Deus” presenta in modo (per me) nuovo il programma che una parte del modo sta portando avanti. Pare che ormai muoiano più persone per il diabete che per la guerra ( in compenso ci sono stati quasi 70 milioni di rifugiati che Yuval non conteggia). La stragrande maggioranza delle cause di morte è in qualche modo “autoinflitta” non ci sono più le carestie e pestilenze che sterminavano l’umanità fino alla metà del secolo scorso.

Top 10 global causes of deaths 2016
Le morti per diabete sono passate da meno di 1 milione nel 2000 ad oltre 1.6 milioni nel 2016 diventando una delle principali cause di morte

I paesi occidentali stanno dirigendo la propria attenzione verso il raggiungimento della vita eterna, ma non quella che noi cattolici immaginiamo, ossia il paradiso, proprio la vita eterna qui su questa terra.

Il modo per farlo sarebbe evadere dal reame organico ed entrare in quello del silicio. Potremmo essere un giorno sostituiti da superuomini potenziati con parti “bioniche” con un’intelligenza superiore, una forza e agilità che noi comuni mortali non immaginiamo neanche.

La velocità a cui viaggiano le informazioni è sempre maggiore, quando Marx cominciò a divulgare le sue idee negli stati l’assistenza sanitaria e l’istruzione erano appannaggio di pochi fortunati:

Marx dimenticava che i capitalisti sanno leggere. All’inizio soltanto un pugno di seguaci prese sul serio il filosofo tedesco e lesse i suoi scritti. Ma quando questi agitatori socialisti raccolsero intorno a loro altri sostenitori e acquisirono potere, i capitalisti si allarmarono. Anche loro cominciarono quindi a compulsare le pagine del Capitale, appropriandosi di molti degli strumenti concettuali e delle intuizioni dell’analisi marxiana

Secono “Homo Deus” le nazioni capitalistiche hanno cominciato a fornire assistenza sanitaria e istruzione gratuita quando hanno capito che avevano bisogno di lavoratori per le loro fabbriche e di soldati per le loro guerre. e anche io tendo a concordare. Era un buon compromesso per tenere le persone tranquille, e avevano ragione, tanto che oggi non trovi più un comunista in tutta la classe operaia!

Un futuro possibile?

Il futuro che ci disegna “Homo Deus” è un mondo in cui una grande massa di persone resta ai margini di questa rivoluzione al silicio. A quel punto questa categoria di umani potrà diventare una classe inferiore trattata come oggi trattiamo gli animali. Non è proprio una bella prospettiva…

Fino ad ora siamo riusciti a prosperare grazie alla cooperazione flessibile:

Per quanto ne sappiamo, soltanto i Sapiens sono in grado di cooperare con modalità molto flessibili coinvolgendo enormi quantità di individui che non si conoscono tra loro. Questa capacità concreta – piuttosto che un’anima eterna o un qualche particolare tipo di coscienza – spiega il nostro dominio sul pianeta Terra.

Possiamo parlare di cose che esistono solo nella nostra immaginazione, abbiamo l’empatia che ci permette di condividere di lavorare per gli altri. E possiamo fare questo grazie a quelli che Yuval definisce “I narratori”

Religione o Spiritualità?

Comunismo, nazismo, liberismo, cristianesimo secondo “Homo Deus” sono tutte religioni che seguono dogmi e leggi che creano una storia collettiva con la quale guidare o soggiogare gli uomini. La Spiritualità intesa come cammino di ricerca personale non  porta alla visione condivisa. D’altro canto non possiamo mandare avanti la società senza l’etica. Non possiamo governare solo con la scienza come ha proposto un’altra religione quella umanista. Abbiamo bisogno di dare un senso alla nostra vita, di credere in qualcosa, è uno dei vantaggi evolutivi che ci ha permesso di arrivare fino a qui. E’ quella che spesso chiamiamo la coscienza, è ciò  che fa sì che non uccidiamo il vicino di casa perché ha parcheggiato nel nostro posto auto.

La separazione dell’intelligenza dalla coscienza

Ma ora, con la proliferazione delle macchine dei dati e dell’intelligenza artificiale assistiamo a un nuovo fenomeno:

Fino ad oggi un’intelligenza acuta è sempre andata di pari passo con una coscienza evoluta. Soltanto esseri consapevoli potevano portare a termine compiti che richiedevano notevoli capacità intellettive, come giocare a scacchi, guidare automobili, diagnosticare malattie o identificare terroristi. Ma oggi stiamo sviluppando nuovi tipi di intelligenza non cosciente che possono portare a termine tali compiti in modo assai più efficace degli umani, poiché tutti questi compiti sono basati sul riconoscimento di pattern, e algoritmi incoscienti potranno presto superare la coscienza umana nel riconoscere i pattern.

Presto le macchine saranno in grado di superare il test di Turing, e non potremo più capire se stiamo chattando con una persona reale o con una macchina. Già oggi Mattersight analizza il nostro tono di voce e i termini che usiamo e li usa per elaborare la risposta che ci piacerà di più sentire.

Una nuova religione il Datismo

“Homo Deus” dipinge uno dei futuri possibili, in cui la nuova religione “Internet di tutte le cose” potrà costruire una storia basata su quello che ognuno di noi vuole sentirsi dire, sulle ricerche facciamo ogni giorno su Internet, le parole che usiamo e i like che mettiamo sui social, gli oggetti che acquistiamo su Amazon. Costruirà una gabbia dorata dalla quale non vorremo uscire.

Perché leggerlo

Da amante dei libri credo fermamente che una gita in libreria ogni tanto un buon modo per mantenere la mia libertà. Leggere un libro al quale non avrei pensato mi può far riflettere in modo diverso, L’idea di un mondo che riflette all’infinito il mio attuale pensiero mi terrorizza.

Leggere, informarsi, rende liberi., io cerco di farmi un’opinione “Homo Deus – Breve storia del futuro”.

Una della forme di censura oggi attuata si basa proprio sul riempire la rete di spazzatura, in modo che diventi sempre più difficile “separare il grano dalla crusca”. Sta a noi tutti sfruttare la nostra coscienza, finché possiamo, per costruire un futuro migliore!

Buona Lettura!

 

 

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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