“Fare i conti con la vita” ottimo libro per iniziare bene l’anno, quali saranno le vostre priorità?

“Fare i conti con la vita” di  Clayton Christensen è un bellissimo libro che consiglio a tutti. Molti di voi mi avevano raccomandato di leggere un libro di questo autore, la scelta è caduta su questo libro, scritto dall’autore dopo aver scoperto di avere un cancro. Qui un Ted in cui l’autore spiega il cuore del libro.

Fare i conti con la vita significa capire quali sono le proprie priorità tenerle sempre davanti sia sul lavoro che nella vita privata.

Alcuni dei vecchi compagni di scuola di Clayton hanno fatto una carriera fulminante, ma sono divorziati, non hanno alcun rapporto con i figli, oppure sono finiti in galera. Come hanno fatto a perdere di vista i propri ideali? Come è stato possibile che siano passati da voler fondare una ONLUS a finire in carcere per bancarotta?

Basterà una calcolatrice per “Fare i conti con la vita”?

Le tre domande

Il libro prende spunto dalle domande che Clayton pone ai propri studenti al termine dei corsi:

  1. come posso essere sicuro che avrò successo e sarò felice nella carriera?
  2. le mie relazioni con […] la famiglia in senso più ampio e gli amici intimi diventeranno una durevole fonte di felicità?
  3. vivrò all’insegna della rettitudine e non finirò in galera?

La famiglia è come un’azienda o l’azienda è come una famiglia? L’unico modo per essere soddisfatti, parafrasando Steve Jobs,  è amare ciò che si fa, e farlo con passione.

Clayton fa continui paralleli tra la gestione di un’azienda e la gestione di una famiglia. Un buon manager come un buon genitore deve fornire risorse, processi e priorità. Lo scopo finale è che i dipendenti, come i figli, sappiano poi cavarsela autonomamente nella vita rispondendo secondo la cultura famigliare o aziendale.

Torniamo a noi, qual è la nostra motivazione? Lo stipendio? Lo status sociale? Il potere? Come mi insegnò una mia zia anni fa i soldi non sono mai abbastanza, la motivazione va cercata altrove: fare qualcosa che si ritiene importante, che dà la possibilità di imparare qualcosa di nuovo, che ci farà sentire realizzati, questo è davvero motivante.

Restare sempre aperti e curiosi verso l’esterno, pronti a cambiare la propria strategia nel caso in cui non funzionasse come avrebbe dovuto.

Sapevate che il 93% di tutte le aziende che hanno avuto successo ha dovuto abbandonare la strategia originale in quanto si è dimostrata non percorribile?

La cultura

Qui la definizione di Edgar Shein

La cultura è un modo di lavorare insieme verso obiettivi comuni, seguito così tante volte e con risultati così positivi che a nessuno verrebbe mai in mente di provare a fare le cose in altro modo. Se si è formata una cultura, tutti faranno autonomamente ciò che devono per ottenere il successo.

Sappiamo cosa vogliamo diventare? Abbiamo una strategia nella vita? Stiamo investendo le nostre risorse in ciò che riteniamo importante? Come misuriamo il nostro successo?

Consiglio questa lettura a chiunque voglia fare un bilancio della propria vita professionale e personale.

Buona lettura!

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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