“Faccio salti altissimi” Istigazione all’inclusività di Iacopo Melio

“Faccio salti altissimi” l’ho comprato “in ditta”, come dico io. In occasione dell’intervento di Iacopo Melio alla conferenza su diversità e inclusione nel mondo del lavoro, tenuta al “Florence Learning Center” per l’azienda dove lavoro.

Ho preso il libro da questo mucchio, e dato che ero tra i primi acquirenti, ho avuto l’onore di accaparrarmi una copia autografata!

Nella mia azienda è attivo da un po’ di tempo il “PDN” People with Disability Network, una comunità di persone che supportano sia i dipendenti disabili, sia quelli che hanno a che fare con delle disabilità in famiglia.

Oltre ad organizzare incontri con personaggi del calibro di Iacopo Melio, il PDN distribuisce anche dei fantastici gadget come questo portachiavi . “Faccio salti altissimi”

Ogni tanto organizzano degli eventi di sensibilizzazione, informazione o raccolta fondi e a uno di questi hanno invitato a parlare Iacopo Melio.

Un filosofo dell’inclusività

Iacopo è un ragazzo di 25 anni, molto diretto e divertente nella sua comunicazione, nel leggere il suo libro ho però scoperto la sua vena filosofica, e il suo impegno per l’inclusione dei “diversi” e il superamento del pregiudizio.

Remare contro i pregiudizi è un po’ quello che cerco di fare tutti i giorni

La peggiore disabilità resterà sempre la stessa: l’insensibilità. Quella di chi non riesce a capire che siamo tutti uguali, proprio perché siamo tutti diversi. Orgogliosamente diversi. Oltre qualsiasi definizione

Mettersi nei panni degli altri

E’ il solo modo per essere davvero inclusivi, pensare: come mi sentirei al suo posto? Come mi sentirei se una delle mie caratteristiche in un certo contesto fosse una disabilità? Io sono miope e ogni tanto mi domando che fine avrei fatto se fossi vissuta nella preistoria quando non esistevano né occhiali né lenti a contatto.

Io non so se l’empatia salverà il mondo. Credo però che lo renderebbe un po’ meno sporco e un po’ più giusto se solo venisse insegnata a partire dai primi anni di scuola.

Rido con voi non rido di voi

L’umorismo, come ci insegna anche Carlo M. Cipolla, facilita i rapporti umani

Ridere è un atto di resistenza. Perché ridere e sorridere sono le risposte più efficaci per distruggere la cattiveria, e uno dei canali migliori per seminare qualcosa di buono in chi è disposto ad accoglierlo.

Vi consiglio di guardare questo video

Perché leggerlo

“Faccio salti altissimi” è un libro che mostra la realtà da un altro punto di vista. In modo leggero e divertente aiuta a riflettere sui diversi … ma alla fine diversi da chi?

Buona lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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