Le ipersoluzioni che ci fanno passare “Di bene in peggio” possono essere evitate percorrendo la terza via
Da quando ho cominciato questo progetto mi sono state consigliate diverse letture che, altrimenti non avrei mai fatto. Ringrazio chi mi ha consigliato questo libretto di Paul Watzlawick, che, oltre ad avermi fatto divertire e avermi fatto venire voglia di rileggermi Macbeth, mi ha fatto molto riflettere sul modo in cui spesso ci mettiamo in difficoltà da soli.
Ipersoluzioni
L’ipersoluzione è un modo per affrontare i problemi che, seppur fondato sulle migliori intenzioni, produce effetti nefasti, come a dire: l’operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto.
Né di questa fidanza fatale ha nemico più grande il mortale
Avere troppa fiducia nelle proprie idee, non porsi mai domande, avvolgersi in una spirale che non porta a niente di buono. Un esempio proviene dall’ente spaziale americano che, per proteggere i propri enormi razzi dagli agenti atmosferici costruì un enorme hangar per poi scoprire che al suo interno si ricreava un clima con nuvole, pioggia e scariche elettriche! (trovate la storia nel libro di John Gall Systemantics). Vi ricordate la pubblicità?
Non è detto che una soluzione che va bene su piccola scala sua altrettanto buona applicata su scala più grande!
Un altro modo per avere un insuccesso garantito è quello di rimuginare: essere convinti che il proprio modo di pensare sia l’unico degno di rispetto, che gli altri mistifichino la realtà et voilà un altro insuccesso è allestito.
Anelare alla perfezione, al sommo bene è un altro dei pericoli che portano al fallimento! Chi vuol fare il bene parta con piccoli passi!
Giochi a somma zero
Qual è allora la soluzione? Rifiutarsi di entrare in un gioco a somma zero in cui uno vince e l’altro perde. Collaborare per trovare una soluzione costruttiva per tutti è il modo per uscire dalla spirale dell’ipersoluzione.
Spetta a noi quindi affrontare i problemi quotidianamente per risolverli in modo costruttivo.
Perché leggerlo
È un libretto di 80 pagine che non vi ruberà tanto tempo, ma vi lascerà con il sorriso!
Non mi resta che augurarvi
Buona lettura!