Bruno Munari “Design e comunicazione visiva”, la pigrizia come motore dell’innovazione

“Design e comunicazione visiva” è la raccolta dell’esperienza di insegnamento di Bruno  Munari a Cambridge (USA).

Da quando ho iniziato questo progetto ho letto diversi libri di Design imparando ad apprezzare gli architetti. Ognuno ha la sua teoria sul design, sull’innovazione sul perché siamo creativi. Quella di Munari è davvero divertente:

La pigrizia è il motore del progresso. È lo stimolo che ci spinge a ottenere ciò che desideriamo facendo il minimo di fatica fisica; il massimo risultato col minimo sforzo è ormai una legge di economia.

Bruno Munari sostiene anche che non dobbiamo più basarci

Sugli antichi concetti di ciò che è bello e ciò che è brutto, ma su ciò che è giusto o sbagliato, secondo un dato principio formatore.[…] Il concetto di bellezza veniva così sostituito da quello di coerenza formale.

Il libro riporta poi alcuni degli esercizi degli studenti più diverse immagini di oggetti o strutture di design.

Bellissimo l’ Olivetti TCV250

1966 designer Mario Bellini

Le strutture

Munari studia le forme della natura per realizzare le strutture migliori: l’esagono come base delle strutture leggere e resistenti. Rileggere “Design e comunicazione visiva” con in mente l’additive manufacturing come metodo di realizzazione di strutture organiche può aprire nuovi scenari.

Riguardare l’Icosaedro troncato vuoto (da Luca Pacioli e Leonardo da Vinci, De Divina Proportione) e pensare a un pallone da calcio
“Design e comunicazione visiva” vedere un pallone da calcio con gli occhi di Leonardo apre nuovi scenari.

Conoscete il sistema Mero ? E’ composto di barre e globi coi quali si possono costruire strutture a partire da forme triangolari.

La teoria di Munari è che tutte le strutture siano derivate da triangoli e quadrati messi insieme.

Metodo di progettazione

Il designer si differenzia dall’artista in quanto deve produrre un oggetto che non sia solo bello ma anche funzionale ed economico. Inoltre deve preoccuparsi che il pubblico capisca il suo prodotto. In questo invidio un po’ gli architetti, nella metalmeccanica la ricerca del bello è andata perduta… abbiamo anche un diagramma ripreso da Morris Asimow:

Flusso di progetto secondo Morris Asimow (Principi di progettazione)

Come in ogni teoria di problem solving il primo passo è la definizione del problema. Dopo avere svolto tutte le fasi tra tutte le soluzioni possibili si sceglie la più semplice. Bellissimo!

Bel libro, vi consiglio di leggere “Design e comunicazione visiva” anche se non siete architetti.

Buona lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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