La specie nuova

“La specie nuova” di Igor Sibaldi é un libro che non so bene se consigliarvi o no. Mi è stato consigliato da uno di voi lettori.

L’evoluzione della specie

“La specie nuova” prende le mosse da Darwin e dalla sua teoria evolutiva. Quante nuove specie si formano continuamente?  E quante davvero riescono a sopravvivere? Le teorie sono diverse sopravvive colui che si adatta meglio all’ambiente? Le specie simbiotiche che sopravvivono l’una grazie all’altra sono un’eccezione? Devo dire che questo libro mi ha lasciata “Confusa e felice” come sta cantando in questo istante Carmen Consoli nella hall dell’hotel in cui mi trovo.

Scienza e Arte

Igor Sibaldi mette in discussione le teorie scientifiche che, secondo lui sono l’espressione della cultura dominante del tempo.

La scienza teorica è un’espressione di ciò che avviene, di epoca in epoca, nelle menti e nei modi di sentire della maggioranza delle persone.

Secondo Sibaldi la scienza cerca la verità mentre l’arte cerca la bellezza. Io credo che la rivoluzione avvenga quando la scienza cerca la bellezza. Sono un po’ fissata col rinascimento e credo che la sintesi del progresso stia davvero lì. La ricerca del bello e della verità non possono essere scisse.

Le speciazioni culturali

“La specie nuova” si fa interessante quando Sibaldi passa alle speciazioni culturali. C’è un momento in cui da una cultura dominante si staccano dei rami che diventano nuove culture. Questo è quanto è avvenuto nell’America di inizio XX secolo quando tanti Italiani disperati  sono emigrati in America dove hanno trovato un terreno fertile dove servivano  capacità diverse da quelle del loro paese d’origine, la civiltà era comune e quindi per loro fu possibile integrarsi.

La sfida davanti alla quale ci troviamo con l’arrivo degli emigranti da una civiltà diversa dalla nostra è certamente molto più complessa. Ma senza integrazione non ne nascerà nulla di buono. Non posso non pensare all’arrivo dei greci da Costantinopoli a Firenze che diede l’avvio del Rinascimento. Erano comunque civiltà cristiane.

Una delle speciazioni culturali su cui insiste molto è la nascita della cultura cristiana.

La croce simbolo di una nuova specie: quella cristiana che si è formata 2000 anni fa. ” La specie nuova”

Le parole riportate nel Vangelo sono usate come “manuale per una speciazione culturale”. Il momento in cui siamo pronti per la nascita di una nuova specie viene descritto chiaramente:

  • Il moltiplicarsi dei falsi messia;
  • Il moltiplicarsi di guerre o di voci di guerre;
  • Carestie, pestilenze, terremoti;
  • Le persecuzioni e tradimenti di giusti
  • Il raffreddarsi dell’amore nella maggior parte della gente
  • E la predicazione del Vangelo in ogni angolo della terra

Se pensiamo alla caduta dell’impero romano e alla nascita dell’era cristiana o alla situazione attuale in effetti … possiamo essere vicini ad una nuova speciazione?

Perché leggerlo

L’ultimo punto che mi fa riflettere è la differenza tra chi partecipa alla creazione di una nuova cultura, abbandonando tutto perché non sopporta più vivere secondo le vecchie regole e chi invece continua ad adeguarsi. Che ne dite? Siete abbastanza arrabbiati da far nascere un nuovo ramo?

Buona lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

2 Risposte a “La specie nuova”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.