“Design-Driven Innovation” il Design come Innovazione del Significato e del Valore di prodotto

Spaghetti Design Innovation ovvero innovazione all’Italiana

Carlo il fantasmino di Alessi frutto del metaprogetto F.F.F. Family Follows Fiction- “Design-Driven Innovation”

Un punto di vista diverso sull’innovazione all’Italiana basata sul Design. Roberto Verganti riporta in questo agile libro la sua esperienza con Alessi, Artemide, e tante altre aziende.

Chi di noi non ha un’oggetto di Alessi in casa? Io ho Carlo

CARLO, A LITTLE GHOST ON THE TOP OF A BOTTLE

Un libro che scorre davvero veloce e che consiglio a chiunque voglia avere un punto di vista differente sull’Innovazione.

Immergersi nel Design Discourse

Verganti è un Professore del politecnico di Milano di grande esperienza, che ha vissuto all’interno di quello che lui chiama il “Design discourse”:

processo di ricerca sul significato delle cose, un processo che da sempre prende forma nella nostra società attraverso l’interazione di un network di interpreti. […] queste interazioni sono un dibattito – un discorso continuo – sul dare senso alle cose, cioè sul design.

Questo è il grande differenziatore delle aziende Italiane, i cui Executives non hanno fatto Master di Business Administration, ma hanno vissuto immersi nel Design Discourse.

Chiunque può applicare una delle tante tecniche di innovazione codificate. Pensiamo alla Gestione della Qualità:

Alla fine degli anni ottanta, le aziende consideravano prioritaria la qualità dei loro prodotti […] qualsiasi azienda  adottava i principi del TQM (Total Quality Management), aveva un manager responsabile della qualità dei prodotti, e utilizzava le tecniche del six  sigma o il controllo dei processi. Vent’anni dopo, la qualità non è più tra le maggiori priorità aziendali. E’ imprescindibile […] ma strategicamente non fa più la differenza.

Gli interpreti e l’importanza del Network

Il vero modo per differenziarsi è quello di lavorare con gli “interpreti” del design discourse che sono dentro e fuori dall’azienda:

  • Università e centri di ricerca
  • Fornitori di tecnologie
  • Imprese di altri settori
  • Designer
  • Progetti pionieristici
  • Rivenditori e Distributori
  • Media
  • Marketers, Sociologi, Antropologi
  • Organizzazioni Culturali
  • Artisti
  • PERSONE!

Mantenere un network del genere che lega la produzione culturale e tecnologica alle aziende significa promuovere la cultura dei dipendenti.

Un tale Network esiste all’interno delle grandi aziende, il segreto è conoscerlo, alimentarlo, e sfruttarlo per aggiungere nuovi significati ai propri prodotti.

Verganti porta numerosi esempi e dà anche suggerimenti pratici su come “nutrire” il Design Discourse.

Credo davvero che un grave errore che spesso le aziende fanno è l’autoreferenzialità, che rischia di scivolare nell’immobilismo. Gli stessi Executive dovrebbero essere parte del Laboratorio che ascolta, interpreta e parla al mondo. Che ne pensate?

Buona Lettura

Pubblicato da angelaserra

Sono un'ingegnera aerospaziale, appassionata di innovazione e sostenibilità. Sono esperta in tecniche di riduzione costi, come Action Work Out (AWO) e TRIZ (Teoria della soluzione inventiva dei problemi), mi occupo di Turbine a Gas da circa 6 anni. Amo lavorare in gruppo, condividere e fare rete con le persone!

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