“Da zero a uno” consigli su cosa fare e non fare se volete avviare una start-up
Finalmente qualcuno mi ha regalato un libro in linea con gli argomenti del mio blog. Peter Thiel parte dalla sua esperienza di startupper ma soprattutto di finanziatore di start-up e spiega cosa fare e non fare se volete mettere su una start-up.
Da zero a uno
Prima di tutto bisogna decidere se si vuole un miglioramento incrementale, o fare un salto quantico e passare da zero a uno. La scelta dipende dalla nostra visione del futuro, se ottimista, o pessimista, definita o indefinita. Un “ottimista definito” ha una convinzione ferma su come prepararsi per il futuro e lo progetta.
L’importanza della progettazione secondo Thiel
Ogni grande imprenditore è prima di tutto e soprattutto un designer. […] Apple ha pianificato ed eseguito piani pluriennali dettagliati per creare nuovi prodotti e distribuirli in modo efficace. Scordatevi del “minimo prodotto consegnabile”
Nel mio percorso di crescita sto trovando sempre più esempi di innovatori che non si affidano alle analisi di mercato, non cercano di proporre qualcosa per fallire velocemente, ma vedono un bisogno e cercano di dare una risposta.
Thiel ha risposto ad un bisogno: ai top sellers di ebay serviva uno strumento per ricevere (e fare) pagamenti via e-mail e lui glielo ha fornito con PayPal. Ha poi ideato strada facendo un metodo per evidenziare i pagamenti sospetti e, quindi, verificare manualmente solo quelli. Questo strumento è Palantir, viene oggi utilizzato dalla CIA per scovare ogni tipo di delitto online.
Perché leggerlo: Consigli per startupper
Se volete andare da zero a uno Thiel vi fornisce una gran quantità di suggerimenti: si va da una chiara distribuzione dei compiti al consiglio di mantenere sempre lo spirito della fondazione. Ma sono 7 le domande che dovete porre a voi stessi
E poi il punto più importante il fondatore: se non son matti non li vogliamo! Secondo Thiel
Abbiamo bisogno di individui insoliti per guidare le società oltre il semplice incrementalismo.
I fondatori sono carismatici, motivano le persone a lavorare per loro. Credono nella loro visione e ammalieranno gli altri a seguirli!
Gli spunti interessanti sono tanti altri, vi consiglio di leggerlo e aspetto i vostri commenti.
Detto questo vi auguro
Buona lettura
More from my site
“La scommessa della decrescita” come proposta di convivialità e solidarietà
“Terraa” perché non esiste alcun pianeta B
“Il ritorno delle tribù” riconoscere un problema è il primo passo verso la sua risoluzione.
“Theory U, Learning Organizations e Design Thinking” tecniche e strumenti per l’innovazione di Rino Panetti
Shopping compulsivo, la passione per i libri mi riempie il cervello e la casa
“L’economia della ciambella”: volete essere bruchi o farfalle?
Essendo io (ed essendo sempre stata) fuori dal giro economico, il libro mi ha interessato perché mi sono augurata di trovare in esso indicazioni per il mio settore “umanesimo ed educazione”, che ha grande bisogno di essere promosso con metodi attuali. Infatti ho trovato, oltre le famose 7 domande – che ho opportunamente modificate per il mio umile ruolo – indicazioni su psicologia e relazioni umane, come riconoscere rapidamente i bisogni e soddisfarli in “tempo reale”, come costituire e mantenere un gruppo responsabile basato sulla stima e la fiducia, come promuovere (o allacciare) certe relazioni umane e attivare energie anche “pazzerelle”, ecc.. Sembra impossibile: il libro mi è stato utile per l’attività di volontariato in Parrocchia e il mantenimento dei Gruppi. Ovvero, grazie a Peter Thiel, dal capitalismo globale all’umanesimo integrale. Gloria.
Ognuno può trarre ispirazione per le proprie attività lavorative e non!